Il gatto volante

di Asia Capussela


Una mattina d'estate, a Parigi, nacque un piccolo gattino di nome Filomeno insime ai suoi dieci fratellini. Aveva qualcosa di diverso da tutti gli altri, aveva una piccola voglia sul dorso a forma di S molto evidente. Ma questa non era l'unica cosa che lo differenziava dai suoi fratellini. Tutti si meravigliarono molto e pensarono che sarebbe stato meglio togliergliela, ma avrebbe dovuto subire un intervento pericoloso per la sua salute. Improvvisamente, mentre tutte le persone discutevano sull'argomento, arrivò un'anziana signora. Si avvicinò molto cautamente e senza che nessuno se ne accorgesse prese Filomeno e lo portò via con sé, salvandolo da morte certa. Lo portò in una piccola dimora e lo sistemò in una capanna all'interno del giardino. Passarono gli anni e il gatto, ormai non più piccolo, diventò troppo grande per vivere in quella casetta. L'anziana decise allora di portarlo in una casa d'accoglienza in cui continuassero a nutrirlo e ad accudirlo. Questa signora non sapeva che la casa di accoglienza era in realtà una prigione per gatti! Così, quando arrivò, lo lasciò e se ne andò via immediatamente. Il gatto venne imprigionato in una gabbia molto grande e sporca, dove si trovavano molti altri gatti. Là i giorni passavano molto lentamente, ma un giorno Filomeno decise di scappare per non finire i suoi giorni in quell'orrenda gabbia. Fece amicizia con gli altri gatti che erano arrivati in quel luogo molto tempo prima. Come lui, anche loro avevano pensato di scappare molte volte ma non c'era mai riusciti e si erano arresi. Lui non ascoltò i consigli che gli avevano dato gli altri gatti, quindi con le sue lunghe unghie affilate tagliò a strisce la gabbia. Essa si sfasciò e così riuscirono a scappare. Ad un tratto iniziarono a suonare le sirene e tutti quanti sgattaiolarono via, solo Filomeno restava lì, immobile come una statua, senza battere ciglio. Arrivarono degli uomini che si lanciarono addosso a lui, così Filomeno, senza pensare, saltò in aria e improvvisamente si mise a volare come un uccello felice e libero. Un uomo svenne alla vista del gatto volante e tutti gli altri gatti nei loro nascondigli lo applaudirono, eccitati alla vista di Filomeno, il gatto volante.
Immediatamente, gli uomini impauriti se la diedero a gambe levate e se ne andarono in fretta senza pensarci due volte. Quando i gatti furono soli uscirono dai nascondigli e ringraziarono il gatto, che con molte arie volava beato di qua e di là. Alcune persone incuriosite dalla confusione, vedendo un normalissimo gatto volare per aria, spalancarono la bocca. Venne chiamato il sindaco che decise che Filomeno avrebbe collaborato con la polizia, avrebbe aiutato la gente in difficoltà e per questo sarebbe diventato l'eroe della città e di tutto il mondo.
Filomeno, il gatto volante amato e adorato da tutti, aveva sempre saputo che la differenza con i suoi fratellini non stava solo nel fatto di avere una piccola voglia a forma di S.