La bambina fosforescente

di Lorenzo Tito


Io sono Ludovica e ho 13 anni. Ho un difetto molto comune: sono timida e mi vergogno quando qualcuno mi mette in soggezione.
Un giorno mio padre aveva chiamato un pittore per imbiancare la casa, ma quell'uomo aveva con sé dei barattoli molto strani. Non era tanto la forma ad incuriosirmi quanto quella roba che usciva da dentro. Approfittando dell'assenza dell'imbianchino presi uno dei barattoli e lo portai in camera mia. Non era mia abitudine prendere le cose degli altri ma in quell'occasione non avevo resistito alla tentazione. E comunque avrei restituito l'oggetto al proprietario.
Sfortunatamente mio fratello lanciò un urlo dei suoi, quelli tipici dei mostri dei cartoni animati; non me l'aspettavo ed il barattolo mi si rovesciò sulle ginocchia.
Mi preoccupai subito dei vestiti, di come mi avrebbe sgridato la mamma, ma non mi accorsi lì per lì di cosa stesse succedendo alla mia pelle.
Riportai immediatamente il barattolo al suo posto e corsi ai giardini per giocare con le mie amiche. Che bello! C'era anche Francois, che corse verso di me per salutarmi. Per chi non lo sapesse Francois è un nuovo alunno venuto dalla Francia ed ha due occhi blu come il mare, è bellissimo.
Sara mi guardò immediatamente con aria strana. Poi anche Virginia, ma nessuna di loro osava dire niente. Fu Francois a dirmi che le mie guance erano diventate verdi, di un verde fosforescente.
Mio Dio! Cosa potevo fare? Più lui mi guardava e più io mi sentivo strana. Tornai di corsa a casa, nella stanza delle vernici. Presi il barattolo di prima e lessi l'etichetta: “I COLORI DEL TUO CARATTERE: ottimi sui muri ma attenzione alla pelle”.
Io ero timida e per questo mi si erano colorate le guance quando Francois era venuto da me. Non volevo raccontare la cosa agli altri e così mi misi a pensare... ci voleva il colore rosa!
Siccome l'imbianchino era ancora fuori mi affrettai a mischiare un po' di bianco e rosso dentro un tappino di bottiglia e mi misi il tutto sulla faccia. Andai a vedermi in bagno e finalmente il verde era scomparso.
Da quel giorno, quando mi sento in soggezione, mi vengono delle belle quance rosa ma non è una cosa normale come può sembrare a voi: infatti è un rosa fosforescente!