Introduzione, a mo' di benvenuto.
Quando mi chiedono:
«Perchè scrivi?»
la prima cosa che mi viene da rispondere è:
«Perchè è l'unica cosa che so fare».
Lo dico senza superbia, con lo stesso spirito con cui un calzolaio direbbe che sa aggiustare i tacchi o un contadino che sa innestare susini: con coscienza e un po' d'orgoglio.
Mi sento un artigiano dello scrivere e non vedo perché dovrei negarlo. So fare anche altre cose, come tutti. Ma scrivere è senz'altro la cosa che sento più mia.
Ci riesco e realizzo delle belle pagine?
Non ci riesco e faccio addormentare dopo poche righe?
Non lo so, questo sta a voi dirlo, perché il lettore è come il cliente: ha sempre ragione. D'altronde l'opera è in parte anche sua, quindi ha tutto il diritto di demolirla o di esaltarla.
Io so solo che quando da bambino mi facevano la fatidica domanda:
«Cosa vuoi fare da grande?» io rispondevo:
«Lo scrittore!»
Nel frattempo ho iniziato anche a dipingere...
Detto questo, benvenuti nel mio sito.