Pitture di Simone Piazzesi


[Acrilici] - [Matite] - [Tempere]

Curriculum:
  • Mostra collettiva Natale con l'arte, galleria Artistikamente (Pistoia), dicembre 2019

  • Mostra collettiva Il mondo è un alveare, circolo Casa di Dante (Firenze), settembre 2022

  • Mostra collettiva Il presepe più bello, Pro Loco Le Piastre (Pistoia), dicembre 2022 - gennaio 2023

  • Esposizione di cinque opere all'evento De Gustibus presso la galleria ArtistikaMente di Pistoia, 4 febbraio 2023

  • Mostra personale Oloversi, presso il circolo San Filippo Neri - La Banchina a Spazzavento (Pistoia), 7 giugno - 7 luglio 2023

  • Membro del collettivo APT, miei quadri appaiono nella galleria virtuale QuARTiere APT

  • Il mio quadro Lara, Luna e l'altro è risultato tra i 12 finalisti (selezionato tra 146 partecipanti) al concorso "La tela del mese" di Gennaio 2021 del sito Pittura e Dintorni.

  • La scutrice e pittrice Angela Clemeno ha scritto di me:
    «Da tempo conosco le opere di Simone Piazzesi. Ho da subito intuito che avesse una particolare propensione alla sintesi tra il lavoro figurativo e addirittura le forme architettoniche.
    Nelle avanguardie, numerosi sono gli esempi di tale lavoro che mi ricordano Piazzesi. In particolar modo alcune opere di Paul Klee, certi studi di Vasilij Kandinskij e, in generale, la sintesi grafica delle figure e dei personaggi che tanto hanno caratterizzato le prime avanguardie novecentesche.
    Inoltre, nella "Serie polemica" di Piazzesi si apprezzano influenze dadaiste con la peculiare esclusione del colore nero.»

  • Luglio 2022: Esce Oloversi - Catalogo dei quadri di Simone Piazzesi

  • Giugno 2023: Esce Oloversi 2023 - Catalogo aggiornato dei quadri di Simone Piazzesi

Visita PiazzesArte per trovare magliette, borse, tazze con i miei quadri. Se desiderate un quadro o un prodotto non presente nella lista (borraccia, scaldacollo, cuscino, felpa ecc.) richiedetelo e sarà aggiunto.

  Mi hanno sempre detto, fin dalle Elementari, di essere "spreciso", di non saper disegnare di "non essere portato" per l'arte. In effetti, guardando i risultati che ottenevo, c'era da dargli ragione. Il figurativo non faceva, e non fa, per me.
  Poi però, crescendo e frequentando sempre di più mostre e musei, conoscendo anche l'arte moderna e contemporanea (quest'ultima mi rimane ancora ostica, mi sembra spesso solo un eccentrico pavoneggiarsi dell'ego di artisti mediocri), ho capito che c'erano altre vie per l'espressione pittorica. Un po' come quando pensi di non essere capace di scrivere perchè Manzoni rimarrà sempre inarrivabile e poi scopri che esiste anche Bukowski e Fante. Insomma, la scoperta dell'arte astratta e informale mi ha acceso una scintilla. Senza scomodare maestri assoluti come Mondrian o Delaunay, nel mio territorio operano eccellenti artisti come Franco Balleri o Franco Cappelli, e hanno operato classici moderni come Mario Nigro, Gualtiero Nativi o Agenore Fabbri, tutti fonte di grande ispirazione.
  Così, senza presunzioni che sarebbero davvero ridicole, varcati gli "anta", ho lasciato andare la mano e ho iniziato riempire spazi con colori. Perchè alla fine la cosa che mi dà piacere è proprio questa: avere un pretesto per colorare spazi bianchi, e magari farlo dando un senso, un ordine alle figure più o meno geometriche che mi si affacciano alla mente. Ho iniziato col mezzo più semplice, la matita, poi sono passato alle tempere e all'acrilico. I risultati sono quelli che vedete, esposti in ordine di realizzazione (quindi per primi vedete quelli più grossolani).

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